Ucraina in Nato se cede territori, Kiev: “Ipotesi ridicola”

(Adnkronos) – Il capo della Cancelleria Nato Stian Jenssen ha ipotizzato che l'Ucraina possa entrare nella Nato in cambio della concessione di una parte del suo territorio alla Russia. Sarebbe questa la strada per arrivare alla fine della guerra tra Kiev e Mosca. Lo scrive il quotidiano norvegese VG rilanciato da Unian. "Penso che la soluzione potrebbe essere che l'Ucraina rinunci al territorio e ottenga invece l'adesione alla Nato. Non sto dicendo che dovrebbe essere così. Ma potrebbe essere una possibile soluzione", ha detto Jenssen. L'ipotesi è stata subito respinta da Mykhailo Podolyak: "E' ridicolo", ha detto il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Significherebbe scegliere deliberatamente la sconfitta della democrazia, incoraggiare un criminale globale, preservare il regime russo, distruggere il diritto internazionale e tramandare la guerra ad altre generazioni", ha aggiunto. "Se Putin non subisce una sconfitta schiacciante, il regime politico in Russia non cambia e i criminali di guerra non vengono puniti, la guerra tornerà sicuramente con l'appetito della Russia per altro -ha incaalzato il consigliere presidenziale ucraino-. I tentativi di preservare l'ordine mondiale e stabilire una 'cattiva pace' attraverso, siamo onesti, il trionfo di Putin non porterà la pace nel mondo, ma porterà sia disonore che guerra". "Questo vale per qualsiasi formato di una nuova 'divisione dell'Europa': anche sotto l'ombrello della Nato. Allora perché proporre lo scenario del congelamento, tanto voluto dalla Russia, invece di accelerare la fornitura di armi? Gli assassini non dovrebbero essere incoraggiati", ha affermato. 
La Nato sostiene pienamente la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. Dopo le parole di Stian Jenssen, un rappresentante ufficiale della Nato ha precisato all'emittente ucraina Suspilne: "Continueremo a sostenere l'Ucraina finché sarà necessario e ci impegniamo a raggiungere una pace giusta e duratura". Il funzionario ha sottolineato che l'Ucraina dovrebbe decidere quando e a quali condizioni raggiungere la pace. E, secondo lui, è ovvio che c'è bisogno di misure di sicurezza che assicurino che la guerra non si ripeta. "La posizione dell'Alleanza è chiara e non è cambiata", ha aggiunto il rappresentante della Nato.  
L'India ha scelto di non invitare l'Ucraina al vertice del G20 del prossimo mese a Nuova Delhi. Sono otto gli Stati non membri invitati: Bangladesh, Egitto, Mauritius, Paesi Bassi, Nigeria, Oman, Singapore ed Emirati Arabi Uniti, oltre alla Spagna paese non membro ma invitato permanente. La Russia sarà presente. Spetta al paese ospitante decidere quali paesi non membri invitare ogni anno. L'Ucraina aveva partecipato al G20 in Indonesia lo scorso anno e al G7 in Giappone all'inizio del 2023.   (Adnkronos) – Il capo della Cancelleria Nato Stian Jenssen ha ipotizzato che l'Ucraina possa entrare nella Nato in cambio della concessione di una parte del suo territorio alla Russia. Sarebbe questa la strada per arrivare alla fine della guerra tra Kiev e Mosca. Lo scrive il quotidiano norvegese VG rilanciato da Unian. "Penso che la soluzione potrebbe essere che l'Ucraina rinunci al territorio e ottenga invece l'adesione alla Nato. Non sto dicendo che dovrebbe essere così. Ma potrebbe essere una possibile soluzione", ha detto Jenssen. L'ipotesi è stata subito respinta da Mykhailo Podolyak: "E' ridicolo", ha detto il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Significherebbe scegliere deliberatamente la sconfitta della democrazia, incoraggiare un criminale globale, preservare il regime russo, distruggere il diritto internazionale e tramandare la guerra ad altre generazioni", ha aggiunto. "Se Putin non subisce una sconfitta schiacciante, il regime politico in Russia non cambia e i criminali di guerra non vengono puniti, la guerra tornerà sicuramente con l'appetito della Russia per altro -ha incaalzato il consigliere presidenziale ucraino-. I tentativi di preservare l'ordine mondiale e stabilire una 'cattiva pace' attraverso, siamo onesti, il trionfo di Putin non porterà la pace nel mondo, ma porterà sia disonore che guerra". "Questo vale per qualsiasi formato di una nuova 'divisione dell'Europa': anche sotto l'ombrello della Nato. Allora perché proporre lo scenario del congelamento, tanto voluto dalla Russia, invece di accelerare la fornitura di armi? Gli assassini non dovrebbero essere incoraggiati", ha affermato. 
La Nato sostiene pienamente la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. Dopo le parole di Stian Jenssen, un rappresentante ufficiale della Nato ha precisato all'emittente ucraina Suspilne: "Continueremo a sostenere l'Ucraina finché sarà necessario e ci impegniamo a raggiungere una pace giusta e duratura". Il funzionario ha sottolineato che l'Ucraina dovrebbe decidere quando e a quali condizioni raggiungere la pace. E, secondo lui, è ovvio che c'è bisogno di misure di sicurezza che assicurino che la guerra non si ripeta. "La posizione dell'Alleanza è chiara e non è cambiata", ha aggiunto il rappresentante della Nato.  
L'India ha scelto di non invitare l'Ucraina al vertice del G20 del prossimo mese a Nuova Delhi. Sono otto gli Stati non membri invitati: Bangladesh, Egitto, Mauritius, Paesi Bassi, Nigeria, Oman, Singapore ed Emirati Arabi Uniti, oltre alla Spagna paese non membro ma invitato permanente. La Russia sarà presente. Spetta al paese ospitante decidere quali paesi non membri invitare ogni anno. L'Ucraina aveva partecipato al G20 in Indonesia lo scorso anno e al G7 in Giappone all'inizio del 2023.  https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/ucraina-in-nato-se-cede-territori-kiev-ipotesi-ridicola_3FOCf2HSHH69vEde2hbEliinternazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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