Ucraina, Zelensky: “Obiettivo è liberare tutti territori”

(Adnkronos) – L'obiettivo principale delll'Ucraina è "liberare" tutti i territori e liberare la sua popolazione dalla "prigionia russa". Lo ha ribadito ancora una volta il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che "le risorse statali vengono indirizzate verso questo obiettivo. Sono molto grato a tutti coloro che ci aiutano. Ora, proprio come l'anno scorso, dobbiamo rimanere uniti, mobilitati e pienamente concentrati sulla difesa". Zelensky inoltre ha assicurato che il suo governo analizza costantemente lo sviluppo delle ostilità, nonché le aree più pericolose, e ha affermato che il fronte è la "priorità numero uno". A questo proposito, ha riferito, nuove unità e brigate vengono addestrate e integrate nel piano di difesa ucraino. Sul fronte della cronaca, nelle ultime 24 ore le forze delle forze armate di Kiev sono riuscite a respingere 53 attacchi dell'esercito russo nelle direzioni Bakhmut, Avdiiv, Marin e Shakhtar. La città di Bakhmut resta l'epicentro delle ostilità. Lo rende noto lo stato maggiore di Kiev nel suo resoconto mattutino sulla guerra, precisando che l'esercito russo ha lanciato sia attacchi missilistici, che aerei e sia con lanciarazzi multipli. "Nell'ultimo giorno – aggiunge lo stato maggiore – l'Aeronautica Militare delle Forze di Difesa ha effettuato 5 attacchi sulle aree di concentrazione degli occupanti, e unità di forze missilistiche e artiglieria hanno colpito due aree di concentrazione di forza lavoro, un complesso missilistico antiaereo e altri due importanti obiettivi militari del nemico". Secondo quanto dichiara l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo ultimo aggiornamento sul conflitto in Ucraina, le forze russe hanno utilizzato un nuovo lotto di droni 'kamikaze' Shahed di fabbricazione iraniana per colpire l'Ucraina per il terzo giorno consecutivo, prendendo di mira Kiev, per la prima volta in 25 giorni. Il think tank con sede a Washington ha citato la portavoce del comando meridionale ucraino Natalia Humeniuk, che ha affermato che le forze russe hanno aspettato fino all'arrivo di una nuova consegna di droni Shahed per usarli per nuovi attacchi contro l'Ucraina. Dei 26 droni che la Russia ha lanciato contro l'Ucraina il 19-20 aprile – scrive l'Isw – le forze ucraine ne hanno abbattuti 21, e dei 12 droni lanciati dalla Russia il 20-21 aprile, l'Ucraina ne ha abbattuti otto. Mosca ha preso di mira le regioni di Kiev, Odessa, Poltava, Vinnytsia, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Kharkiv e Chernihiv. Gli attacchi hanno causato danni alle infrastrutture civili nelle oblast di Vinnytsia e Poltava. L'amministrazione militare della città di Kiev non ha riportato alcun danno dagli attacchi dei droni. 
La Russia ha perso nell’ultimo giorno 680 uomini, facendo salire a 185.730 le perdite fra le sue fila dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.  Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di 185.730 uomini, 3.672 carri armati, 7.130 mezzi corazzati, 2.832 sistemi d'artiglieria, 539 lanciarazzi multipli, 289 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 308 aerei, 293 elicotteri, 5.718 autoveicoli, 18 unità navali e 2.398 droni    (Adnkronos) – L'obiettivo principale delll'Ucraina è "liberare" tutti i territori e liberare la sua popolazione dalla "prigionia russa". Lo ha ribadito ancora una volta il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che "le risorse statali vengono indirizzate verso questo obiettivo. Sono molto grato a tutti coloro che ci aiutano. Ora, proprio come l'anno scorso, dobbiamo rimanere uniti, mobilitati e pienamente concentrati sulla difesa". Zelensky inoltre ha assicurato che il suo governo analizza costantemente lo sviluppo delle ostilità, nonché le aree più pericolose, e ha affermato che il fronte è la "priorità numero uno". A questo proposito, ha riferito, nuove unità e brigate vengono addestrate e integrate nel piano di difesa ucraino. Sul fronte della cronaca, nelle ultime 24 ore le forze delle forze armate di Kiev sono riuscite a respingere 53 attacchi dell'esercito russo nelle direzioni Bakhmut, Avdiiv, Marin e Shakhtar. La città di Bakhmut resta l'epicentro delle ostilità. Lo rende noto lo stato maggiore di Kiev nel suo resoconto mattutino sulla guerra, precisando che l'esercito russo ha lanciato sia attacchi missilistici, che aerei e sia con lanciarazzi multipli. "Nell'ultimo giorno – aggiunge lo stato maggiore – l'Aeronautica Militare delle Forze di Difesa ha effettuato 5 attacchi sulle aree di concentrazione degli occupanti, e unità di forze missilistiche e artiglieria hanno colpito due aree di concentrazione di forza lavoro, un complesso missilistico antiaereo e altri due importanti obiettivi militari del nemico". Secondo quanto dichiara l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo ultimo aggiornamento sul conflitto in Ucraina, le forze russe hanno utilizzato un nuovo lotto di droni 'kamikaze' Shahed di fabbricazione iraniana per colpire l'Ucraina per il terzo giorno consecutivo, prendendo di mira Kiev, per la prima volta in 25 giorni. Il think tank con sede a Washington ha citato la portavoce del comando meridionale ucraino Natalia Humeniuk, che ha affermato che le forze russe hanno aspettato fino all'arrivo di una nuova consegna di droni Shahed per usarli per nuovi attacchi contro l'Ucraina. Dei 26 droni che la Russia ha lanciato contro l'Ucraina il 19-20 aprile – scrive l'Isw – le forze ucraine ne hanno abbattuti 21, e dei 12 droni lanciati dalla Russia il 20-21 aprile, l'Ucraina ne ha abbattuti otto. Mosca ha preso di mira le regioni di Kiev, Odessa, Poltava, Vinnytsia, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Kharkiv e Chernihiv. Gli attacchi hanno causato danni alle infrastrutture civili nelle oblast di Vinnytsia e Poltava. L'amministrazione militare della città di Kiev non ha riportato alcun danno dagli attacchi dei droni. 
La Russia ha perso nell’ultimo giorno 680 uomini, facendo salire a 185.730 le perdite fra le sue fila dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.  Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di 185.730 uomini, 3.672 carri armati, 7.130 mezzi corazzati, 2.832 sistemi d'artiglieria, 539 lanciarazzi multipli, 289 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 308 aerei, 293 elicotteri, 5.718 autoveicoli, 18 unità navali e 2.398 droni   https://www.adnkronos.com/ucraina-zelensky-obiettivo-e-liberare-tutti-territori_5erzRnrNYzuo1W2a4ym9nkinternazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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