Javier Milei a Roma, incontro con il Papa e fuori programma con gruppo argentini

(Adnkronos) – Un'ora di colloquio tra il Papa e il presidente argentino Javier Milei ricevuto nel Palazzo Apostolico. Milei è arrivato in Vaticano alle 9, dopo un fuori programma con tanto di selfie collettivo con un gruppo di turisti in via della Conciliazione, per l'incontro con il Pontefice. Il faccia a faccia è andato avanti fino alle 10.  Al momento dello scambio dei doni, il Pontefice ha omaggiato Milei con un medaglione in bronzo ispirato al Baldacchino di San Pietro; i volumi dei documenti papali; il messaggio per la pace di quest’anno. A sua volta, Milei, come aveva anticipato il suo portavoce, ha donato a Bergoglio l'annullo filatelico dedicato dalle Poste argentine a Mama Antula; una copia del documento con cui il Governo argentino accreditava Juan Bautista Alberdi come Encargado de Negocios presso il Papa (1854) e dolci tipici argentini, o il dulce de leche e biscotti al limone. Il presidente argentino e il Papa ieri hanno avuto un incontro veloce prima della canonizzazione della prima santa argentina, 'Mama Antula', nella Basilica di San Pietro e al termine della celebrazione quando il Pontefice, sulla sedia a rotelle, è andato da Milei per salutarlo. Uno scambio di mano poi il caloroso abbraccio di Milei che durante la campagna elettorale aveva insultato pesantemente il Pontefice.  Tutto dimenticato? Nei giorni scorsi, l'arcivescovo di Buenos Aires, a Roma per la canonizzazione della prima santa di Argentina, mons. Jorge Ignacio García Cuerva, aveva detto che il Pontefice è un uomo che sa "perdonare" e che conosce "l'importanza delle relazioni istituzionali". Certamente Milei avrà rinnovato l'invito al Pontefice a visitare il suo Paese natale. Chissà che il Papa non decide di andare in Argentina entro l'anno.  Mieli ha anche ringraziato l'esercito israeliano per aver salvato due ostaggi con doppia nazionalità, israeliana e argentina, a Rafah, nel sud di Gaza. Milei, che era in Israele la scorsa settimana per una visita di Stato, si è impegnato a coltivare legami più stretti tra i Paesi e trasferirà l'ambasciata argentina in Israele a Gerusalemme.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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