Ucraina pronta a controffensiva: “Riprendere ciò che è nostro”. Kiev chiede missili Taurus a Berlino

(Adnkronos) – Ucraina pronta alla controffensiva per liberare i territori occupati dalle forze di Mosca. "E' tempo di riprenderci ciò che è nostro", spiega il comandante in capo delle forze armate dell'Ucraina, Valerii Zaluzhnyi, a commento di un video postato su Telegram che contiene una preghiera per la liberazione dell'Ucraina. "Benedici la nostra offensiva decisiva!", ha scritto, secondo quanto riporta Ukrinform, che cita poi la pagina Facebook dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, secondo cui nell'ambito della "campagna di supporto informativo" per le Forze Armate è stato diffuso "uno spettacolare video" dedicato alla liberazione dell'Ucraina dagli invasori russi.  In un'intervista alla Bbc, uno dei più alti responsabili della sicurezza in Ucraina, Oleksiy Danilov segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa, ha intanto annunciato che il Paese è pronto a sferrare la controffensiva, che potrebbe avvenire "domani, dopodomani o tra una settimana". Il governo ucraino – ha aggiunto – "non può permettersi di commettere errori" sulla decisione perché si tratta di "un'opportunità storica" che "non possiamo perdere".  Le forze armate ucraine – ha precisato Danilov – sferreranno l'assalto quando i comandanti avranno calcolato che "possiamo ottenere il miglior risultato" in quella precisa fase della guerra. E alla domanda se le forze armate ucraine fossero pronte per l'offensiva, ha risposto: "Siamo sempre pronti. Così come eravamo pronti a difendere il nostro paese in qualsiasi momento. E non è una questione di tempi". "Dobbiamo capire che questa occasione storica che ci è stata data – da Dio – al nostro paese non possiamo perderla, così potremo davvero diventare un grande paese europeo indipendente", ha aggiunto. 
Russia, attacco droni contro sede oleodotto di Pskov

 "Potrebbe succedere domani, dopodomani o tra una settimana", ha continuato. "Sarebbe strano – ha poi osservato – se dovessi fornire le date di inizio di quello o quegli eventi. Non si può fare… Abbiamo un compito di grande responsabilità rispetto al nostro paese. E comprendiamo che non abbiamo il diritto di commettere errori". 
Quanto alle voci su una controffensiva già in corso, Danilov ha lasciato intendere che non hanno fondamento: "La demolizione dei centri di controllo russi e delle attrezzature militari russe" è compito delle forze armate ucraine dal 24 febbraio dello scorso anno. Non abbiamo giorni liberi in questa guerra". L'intervista alla Bbc in cui Danilov ha parlato dell'annunciata controffensiva ucraina per liberare i territori occupati dalle forze russe è stata interrotta da un messaggio telefonico con cui il presidente Volodymyr Zelensky convocava Danilov ad un incontro dedicato proprio alla prevista operazione militare ucraina. E' quanto riporta l'emittente britannica sul suo sito. Durante l'intervista, Danilov ha anche confermato che parte dei mercenari di Wagner si stanno ritirando dalla città di Bakhmut, precisando però che si stanno "raggruppando in altre tre località". Quindi il ritiro "non significa che smetteranno di combattere con noi". Quanto all'inizio del dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorrusia, Danilov si è mostrato tranquillo: "Per noi non è una novità", ha affermato. L'Ucraina ha intanto chiesto al governo tedesco missili da crociera Taurus per contrastare l'invasione russa. Una richiesta in tal senso è arrivata nei giorni scorsi da Kiev, secondo quanto annunciato da un portavoce del ministero della Difesa. Secondo il deputato cristianodemocratico Roderich Kiesewetter, che si è espresso in favore della fornitura, i missili guidati, con portata fino a 500 chilometri, consentirebbero alle forze ucraine di "colpire l'infrastruttura militare russa molto dietro la linea del fronte".
 I mercenari di Wagner hanno verosimilmente iniziato a ritirarsi da alcune delle loro postazioni intorno a Bakhmut e verranno probabilmente utilizzati per altre operazioni offensive nella regione del Donbass. A scriverne è l'intelligence britannica nel suo ultimo rapporto quotidiano sulla situazione al fronte divulgato dal ministero della Difesa di Londra. "Le forze del gruppo Wagner – vi si legge – hanno probabilmente iniziato a ritirarsi da alcune delle loro posizioni intorno alla città di Bakhmut, nel Donetsk. Il 25 maggio scorso, il capo di Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha dichiarato che il ritiro delle sue forze da Bakhmut era iniziato e che il passaggio delle posizioni al Ministero della Difesa russo sarebbe proseguito fino al primo giugno. Anche il viceministro della difesa ucraino ha confermato l'avvicendamento di forze alla periferia della città". "A partire dal 24 maggio – prosegue il rapporto – le cosiddette forze della Repubblica popolare di Donetsk sono probabilmente entrate in città per avviare le operazioni di sminamento. Nelle ultime settimane, elementi della 31ma brigata delle forze aviotrasportate russe si sono spostate dall'area di Svatove-Kreminna per andare a rafforzare i fianchi di Bakhmut".  "Al 16 maggio le forze ucraine – conclude – avevano preso 20 chilometri quadrati alla periferia di Bakhmut. È probabile che la rotazione delle forze di Wagner continui per fasi in modo da prevenire il collasso nelle sacche intorno alla città. Nonostante le divergenze tra Prigozhin e il ministero della Difesa russo, le forze di Wagner saranno probabilmente utilizzate per ulteriori operazioni offensive nel Donbass".  (Adnkronos) – Ucraina pronta alla controffensiva per liberare i territori occupati dalle forze di Mosca. "E' tempo di riprenderci ciò che è nostro", spiega il comandante in capo delle forze armate dell'Ucraina, Valerii Zaluzhnyi, a commento di un video postato su Telegram che contiene una preghiera per la liberazione dell'Ucraina. "Benedici la nostra offensiva decisiva!", ha scritto, secondo quanto riporta Ukrinform, che cita poi la pagina Facebook dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, secondo cui nell'ambito della "campagna di supporto informativo" per le Forze Armate è stato diffuso "uno spettacolare video" dedicato alla liberazione dell'Ucraina dagli invasori russi.  In un'intervista alla Bbc, uno dei più alti responsabili della sicurezza in Ucraina, Oleksiy Danilov segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa, ha intanto annunciato che il Paese è pronto a sferrare la controffensiva, che potrebbe avvenire "domani, dopodomani o tra una settimana". Il governo ucraino – ha aggiunto – "non può permettersi di commettere errori" sulla decisione perché si tratta di "un'opportunità storica" che "non possiamo perdere".  Le forze armate ucraine – ha precisato Danilov – sferreranno l'assalto quando i comandanti avranno calcolato che "possiamo ottenere il miglior risultato" in quella precisa fase della guerra. E alla domanda se le forze armate ucraine fossero pronte per l'offensiva, ha risposto: "Siamo sempre pronti. Così come eravamo pronti a difendere il nostro paese in qualsiasi momento. E non è una questione di tempi". "Dobbiamo capire che questa occasione storica che ci è stata data – da Dio – al nostro paese non possiamo perderla, così potremo davvero diventare un grande paese europeo indipendente", ha aggiunto. 
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 "Potrebbe succedere domani, dopodomani o tra una settimana", ha continuato. "Sarebbe strano – ha poi osservato – se dovessi fornire le date di inizio di quello o quegli eventi. Non si può fare… Abbiamo un compito di grande responsabilità rispetto al nostro paese. E comprendiamo che non abbiamo il diritto di commettere errori". 
Quanto alle voci su una controffensiva già in corso, Danilov ha lasciato intendere che non hanno fondamento: "La demolizione dei centri di controllo russi e delle attrezzature militari russe" è compito delle forze armate ucraine dal 24 febbraio dello scorso anno. Non abbiamo giorni liberi in questa guerra". L'intervista alla Bbc in cui Danilov ha parlato dell'annunciata controffensiva ucraina per liberare i territori occupati dalle forze russe è stata interrotta da un messaggio telefonico con cui il presidente Volodymyr Zelensky convocava Danilov ad un incontro dedicato proprio alla prevista operazione militare ucraina. E' quanto riporta l'emittente britannica sul suo sito. Durante l'intervista, Danilov ha anche confermato che parte dei mercenari di Wagner si stanno ritirando dalla città di Bakhmut, precisando però che si stanno "raggruppando in altre tre località". Quindi il ritiro "non significa che smetteranno di combattere con noi". Quanto all'inizio del dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorrusia, Danilov si è mostrato tranquillo: "Per noi non è una novità", ha affermato. L'Ucraina ha intanto chiesto al governo tedesco missili da crociera Taurus per contrastare l'invasione russa. Una richiesta in tal senso è arrivata nei giorni scorsi da Kiev, secondo quanto annunciato da un portavoce del ministero della Difesa. Secondo il deputato cristianodemocratico Roderich Kiesewetter, che si è espresso in favore della fornitura, i missili guidati, con portata fino a 500 chilometri, consentirebbero alle forze ucraine di "colpire l'infrastruttura militare russa molto dietro la linea del fronte".
 I mercenari di Wagner hanno verosimilmente iniziato a ritirarsi da alcune delle loro postazioni intorno a Bakhmut e verranno probabilmente utilizzati per altre operazioni offensive nella regione del Donbass. A scriverne è l'intelligence britannica nel suo ultimo rapporto quotidiano sulla situazione al fronte divulgato dal ministero della Difesa di Londra. "Le forze del gruppo Wagner – vi si legge – hanno probabilmente iniziato a ritirarsi da alcune delle loro posizioni intorno alla città di Bakhmut, nel Donetsk. Il 25 maggio scorso, il capo di Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha dichiarato che il ritiro delle sue forze da Bakhmut era iniziato e che il passaggio delle posizioni al Ministero della Difesa russo sarebbe proseguito fino al primo giugno. Anche il viceministro della difesa ucraino ha confermato l'avvicendamento di forze alla periferia della città". "A partire dal 24 maggio – prosegue il rapporto – le cosiddette forze della Repubblica popolare di Donetsk sono probabilmente entrate in città per avviare le operazioni di sminamento. Nelle ultime settimane, elementi della 31ma brigata delle forze aviotrasportate russe si sono spostate dall'area di Svatove-Kreminna per andare a rafforzare i fianchi di Bakhmut".  "Al 16 maggio le forze ucraine – conclude – avevano preso 20 chilometri quadrati alla periferia di Bakhmut. È probabile che la rotazione delle forze di Wagner continui per fasi in modo da prevenire il collasso nelle sacche intorno alla città. Nonostante le divergenze tra Prigozhin e il ministero della Difesa russo, le forze di Wagner saranno probabilmente utilizzate per ulteriori operazioni offensive nel Donbass". https://www.adnkronos.com/ucraina-pronta-a-controffensiva-tempo-di-riprendere-cio-che-e-nostro_43PyfPznIptlyit0ZCu6xEinternazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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